ArchiChef Night 2019

ArchiChef Night 2019

Un fisico un ingegnere ed un architetto stanno viaggiando nella campagna scozzese quando vedono una pecora nera. Il fisico esclama: “Però… non sapevo che le pecore scozzesi fossero nere !”. L’ingegnere precisa: “In realtà possiamo dire solo che alcune pecore scozzesi sono nere !”. E l’architetto: “sarà come dite forse, ma indubbiamente quella pecora si intona perfettamente con il prato !”

Ecco, questa storiella un pò datata 😏 riassume perfettamente quella che era la nostra percezione riguardo agli studenti della facoltà di architettura ai tempi (purtroppo non così recenti) in cui frequentavo quella di fisica, e si sa, tra queste discipline c’è sempre stata una qualche rivalità, derivante in buona parte dal diverso metodo di applicazione della conoscenza scientifica comune alla realtà che ci circonda quotidianamente. Diciamo più semplicemente che in questo antagonismo si rivela una tanto antica quanto poco proficua separazione tra teoria, pragmatismo ed estetica 😉
Quando allora Gianluca Lupi, General Manager della Towant, ci ha invitato ad un evento dedicato al mondo degli architetti e del design, cosa avremmo potuto aspettarci da una serata in cui sarebbero stati proprio architetti professionisti, provenienti dai più affermati studi altoatesini, a cimentarsi nella preparazione di piatti da cucina stellata in uno dei più rinomati ristoranti meranesi ?

Facciamo allora un passo indietro…
Per chi non lo sapesse, infatti, proprio ieri si è concluso a Merano un format itinerante che riunisce il mondo della cucina e della ristorazione con quello dell’architettura . Organizzato dalla Towant “Unconventional Network for Architecture and Design” , la manifestazione si propone di portare nelle maggiori città italiane ed europee (quest’anno le città estere toccate sono state Londra, Zurigo e Copenaghen) la cucina nell’interpretazione proprio degli Architetti, in cui ogni portata viene pensata come un vero e proprio progetto, seguendo la scelta degli ingredienti, la realizzazione e l’impiattamento.

Ovviamente nessuno meglio della Towant poteva ideare ed organizzare questo interessante e creativo format, anche perché già vanta tante manifestazioni di successo in quest’ambito organizzate in questi anni, come ArchitectsParty , DjArch (dove l’architetto si trasforma in Dj) o ancora ArchiBike, un tour in bicicletta alla scoperta dei luoghi dell’architettura italiana.

L’evento poi si era rivelato già estremamente interessante e ricco di aspettative fin dalla nostra partecipazione alla conferenza stampa indetta per la presentazione della serata, all’Hotel Laurin di Bolzano, che è stata una prima piacevole occasione per conoscere in anteprima Gianluca e gli “ArchiChef” e per sentire dalle loro parole qual era stato il progetto seguito e l’ispirazione per ognuno dei cinque piatti in gara per la serata successiva.
Incuriositi da questo preambolo e dalla simpatia e cordialità degli Chef e degli sponsor presenti, siamo stati davvero molto felici di partecipare fin dall’inizio ! Vi confessiamo che dopo questa mattinata passata assieme , eravamo davvero molto curiosi di mettere alla prova gli Architetti in cucina.

Ed eccoci quindi giunti alla serata di ieri, che è stata organizzata nel Ristorante Sissi di Merano, locale dove da tempo lavora lo Chef Andrea Fenoglio, uno degli chef stellati italiani confermati anche quest’anno della guida Michelin, orgoglio della cucina nazionale ed , in questo caso, altoatesina. Il ristorante si trova in un angolo di Merano particolarmente suggestivo, appena dietro il centro della città ed all’ingresso della “Passeggiata Tappeiner” , una delle più belle passeggiate di Merano e dintorni. un sentiero di 4 km che costeggia il Monte di Merano (Küchelberg) circa 100 m sopra la città e che è considerata una delle più belle passeggiate d’Europa offrendo un mix tra vegetazione alpina e mediterranea, in combinazione con una splendida vista panoramica.

Lo Chef ed il suo staff hanno messo a disposizione per questa bella iniziativa di Towant la struttura e le proprie capacità organizzative e professionali per permettere agli ArchiChef di preparare e presentare i propri piatti ad un pubblico di più di un centinaio di persone. Tanti infatti gli ospiti interessati all’evento che hanno prenotato un tavolo per poter assistere alla performance di questi cuochi improvvisati, anche se a dire il vero questo termine non fa giustizia della bravura dei partecipanti, che infatti abbiamo scoperto nel corso della serata essere dei veri e propri gourmet ai fornelli, anche quotidianamente, per compagni, amici o familiari.

Veniamo allora senza ulteriori indugi ai piatti presentati :


Ad avere la responsabilità di esordire è stato lo Studio M7 Achitecture & Design che ha presentato un piatto dal titolo “My Worlds in Colours” , composto da Gamberi brasati accompagnati da un crema di Zucchine, Porri e Sedano con Nduja e cipollato di Tropea .
Inutile dire che il retaggio calabrese dello Chef ha certamente suggerito gli ingredienti di questa entrèe , che è risultata estremamente delicata e sfiziosa con la sua nota leggermente piccante e con il contrasto tra il pesce e l’insaccato, ben stemperato dalla composizione delle verdure presenti . Piacevole anche la mise en plat della ricetta, che ha subito alzato l’asticella della qualità per la serata.

Seconda portata invece proposta dallo studio MoDusArchitects, che abbiamo avuto il piacere di conoscere più approfonditamente al tavolo a noi riservato. Questa simpatica coppia ha proposto un piatto dal nome “Dendrocronologia” , ovvero letteralmente dal greco “studio dell’età degli alberi” . Infatti il piatto era formato da anelli concentrici di creme (dall’esterno verso l’interno : ceci , broccoli e melanzane), sovrastati da crostini di pane e da spuma di Sesamo, il tutto guarnito con semi di Sesamo bianco, nero e verde aromatizzato al Wasabi (pensavamo di essere i soli ad usare queste diavolerie in cucina…ci sbagliavamo !) con chicchi di Melograno a crudo.
Piatto di buona complessità e struttura, ci ha piacevolmente stupiti per l’armonia dei sapori che i suoi ideatori sono riusciti a creare e per il gusto vagamente mediorientale dato dal contrasto tra la Tahina e l’acidità del Melograno. Interessante anche l’opportunità di comporre le cucchiaiate sui raggi del piatto, componendo io boccone con la giusta quantità e eterogeneità di componenti…che dire ? Geniale no !?

Il tempo di un sorso di ottimo vino ed eccoci arrivati alla terza portata, proposta dallo studio Architekten Mahlknecht Comploi di St. Ulrich, Ortisei, dal titolo “Non solo pesce”.
Questa volta si tratta di una Rana Pescatrice o Coda di Rospo, preparata assieme a Pomodorini secchi e presentata su un letto di crema di Cavolo Rapa, accompagnata sempre da Cavolo Rapa tagliato a fettine sottili e poi marinato con Arancia e Finocchio.
Un piatto estremamente accattivante, se non altro per l’utilizzo di una materia prima così poco utilizzata ed apprezzata in sudtirol, che ci ha piacevolmente colpito per pienezza e profondità dei sapori e per l’ottimo abbinamento dei componenti, realizzato in modo da non sovrastarsi , ma anzi da comporsi e manifestare una perfetta simbiosi al palato. Tra le più interessanti e ben esposte dall’ideatore, poi, le spiegazioni del concept.

Non c’è stato il tempo quasi di far riprendere il palato dalle scintille di quest’ultima portata che ecco arrivare il piatto di Arch.TV Trojer / Vonmetz Architekten dal titolo “Cestino di Polenta con brasato al Lagrein” . Un cestino di Polenta, appunto, di forma perfettamente quadrata adagiata su una foglia di Verza fiammata, al cui interno era presente un taglio di Guancia di Manzo brasata con Lagrein, accompagnata da una riduzione di cottura. Un invito al connubio tra la cucina italiana e quella tedesca , in cui tanta importanza ha l’utilizzo di questo vino.
Piatto molto saporito e gustoso, di grande struttura ed estremamente accattivante nella sua presentazione, che forse aveva il solo difetto di esser stato proposto quando, ahimè, già i commensali erano allo stremo delle proprie possibilità 😉

Ed eccoci quindi al dessert, preparato e presentato con gran simpatia dalle due belle rappresentanti dello Studio Kostner di Corvara , che hanno proposto un “Taies a la sau de Bosch” ovvero un piatto ispirato alla corteccia ed al bosco, in cui strati di sottile pasta sigaretta al cacao racchiudevano una delicata crema alla Vaniglia ed erano accompagnati da uno squisito sorbetto ai Frutti di Bosco.
Indubbiamente una felicissima interpretazione di dessert per la degna chiusura di questa cena !


Certamente la nostra descrizione non potrà far del tutto onore alla bontà ed alla ricercatezza dei piatti che vi abbiamo raccontato, tuttavia forse riuscirà ad aiutarvi ad avere un’idea della passione e dell’impegno che hanno accomunato questi “ArchiChef” nelle loro proposte ! Noi siamo rimasti impressionati soprattutto dall’entusiasmo di questi architetti/chef e dalla loro energia, che ha prodotto indubbiamente ottimi risultati con l’aiuto dell’impeccabile , precisa e sapiente organizzazione che solo lo staff di un ristorante stellato può offrire.

Alla fine , dopo una breve votazione, a vincere è stata la coppia di MoDusArchitects, con la sua “Dendrocronologia” (dobbiamo confessarvi che l’abbiamo votata anche noi 👏🏻), ma indubbiamente un grandissimo applauso va a tutti gli altri partecipanti che hanno avuto il merito di rendere così difficile la scelta del vincitore.

Ebbene si, a fine serata proprio mentre stavamo consegnando il premio alla coppia vincitrice (è stato un grande onore per noi !😍), ho dovuto per forza ricredermi sul retaggio della mia facoltà e sui preconcetti riguardanti gli architetti ! Perlomeno quando si parla di cucina, la loro creatività e precisione progettuale è vincente 😏

A conclusione ed al di la dello scherzosa provocazione sulla rivalità professionale stigmatizzata nell’introduzione, possiamo dire di aver passato una bellissima serata assieme a tanti nuovi amici che condividono con noi il gusto ed il piacere della buona cucina e di aver fatto tesoro di tante belle idee ed indicazioni che non fanno altro che convincerci sempre più di quanto la cucina unisca persone, mentalità e culture diverse in un’unica grande, stimolante e produttiva passione.

Un ringraziamento doveroso alla Towant , agli sponsor e ai bravissimi e simpatici Archichef per la bella serata trascorsa, assieme allo Chef Fenoglio ed al suo impareggiabile staff per l’accoglienza e la professionalità 🙋‍♂️🙋‍♀️😘


credits :

●Towant
Cosentino
Dornbracht + Hofer Group
Kaldewei
Mafi
Moroso
Panzeri
Tubes
Marta Ascani