Torta di Mele Ferrarese del 1956
Oggi vi propongo una ricetta davvero antica, di quelle che fanno parte della nostra storia, della cultura del nostro Paese. E’ una ricetta che da bambina ho scovato in un vecchio numero di “La Cucina Italiana”, per essere precisi il numero di Febbraio del 1956.
Penso che questo numero appartenesse a mia nonna e che a sua volta mia mamma da piccola abbia incollato questa pagina in un suo singolare ricettario di cucina, ottenuto riciclando un vecchio elenco telefonico. Il tutto negli anni è stato gelosamente custodito, ma quando si trattava di trovare qualche ricetta valida, avevo il permesso di sfogliarlo, con la massima cautela, ovviamente 😉 .
Nell’articolo della rivista troverete trascritte due ricette appartenenti alla massaia emiliana Lucia Baiamonti. Oggi vi presento la ricetta numero 1, con una piccola variazione finale che da sempre ha fatto parte della storia della mia famiglia. Trovo che l’aggiunta della glassa dia al dolce quel tocco retrò che ricorda le torte che facevano le nostre nonne, forse per l’utilizzo del miele o forse per la semplicità infinita.
Vi ho aggiunto la foto della rivista, perché penso che valga davvero la pena prendersi 2 minuti per leggere l’articolo. Ha un gusto cosi retrò da essere eccezionale, tanto da dover essere custodito gelosamente, forse anche per ricordarci che la cucina italiana famosa in tutto il mondo è quella nata dalla ricette semplici e contadine, con tutte le stupende variazioni che il territorio le ha voluto donare.
Come vedete dalla foto, la prova stecchino vince la battaglia contro il tempo, anche se negli anni ha trovato una compagna di battaglia formidabile: la presina 😉 , ma immagino che nonostante all’epoca Fotoshop non fosse ancora un strumento in voga, si sapesse già come posare per delle foto 😉
Torta di Mele Ferrarese del 1956
Ingredienti
Per l'impasto
- 2 Uova
- 150 g Zucchero Semolato
- 180 g Farina
- 1 tsp Lievito per Dolci
- 1 pizzico Sale
- 1/2 Scorza di Limone
- 70 ml Latte
- 1 kg Mele
- 25 g Burro (freddo a cubetti)
- 1 tsp Zucchero di Canna
Per la glassa
- 2 tsp Spremuta d'arancia
- 1 tsp Miele
- 2 tsp Acqua
Istruzioni
- Cominciamo con il lavorare con le fruste le uova e lo zucchero fino ad ottenere un composto molto più chiaro e duplicato di volume. Se possedete una planetaria questo è il momento giusto per usarla, fatela andare una 10 di minuti.
- Miscelate la farina con il sale, il lievito e la scorza del limone grattugiato. Aggiungete le farine cosi ottenute al composto continuando a lavorare bene con le fruste. Alternate alle farine, il latte.
- L'impasto cosi ottenuto andrà adagiato in una teglia del diametro di 24 cm precedentemente imburrata ed infarinata. Sopra all'impasto posizionate, seguendo il vostro gusto, gli spicchi di mela.
- Cospargete sopra agli spicchi di mela un cucchiaio di zucchero di ganna grezzo e dividete uniformemente i cubetti di burro.
- La torta potrà essere infornata a 170°C per 40 minuti e sarà cotta quando completamente d'orata. Come dicevo prima, la prova stecchino è fondamentale 😉
- Poco prima del completamento della cottura della torta potete preparare la glassa. Come vi scrivevo prima è una mia variazione ed è per questo completamente opzionale, ma penso che davvero che faccia la differenza, con uno sforzo richiesto davvero minimo. In un pentolino portate ad ebollizione il miele con il succo d'arancia e l'acqua. La glassa andrà spennellata sulla torta appena sfornata, in modo da permettere al dolce di assorbirla completamente.
- Lasciate raffreddare la torta e gustatela in compagnia o da soli, per colazione o per merenda.
You must be logged in to post a comment.