ᴍᴀғᴀʟᴅᴇ ᴄᴏɴ ʀɪᴄᴏᴛᴛᴀ, sᴘᴇᴄᴋ ᴇ ᴢᴀғғᴇʀᴀɴᴏ
Per me che sono figlio degli anni ’60 il ventunesimo secolo era, ai tempi della fanciullezza, una visione di progresso fantascientifico. Immaginavo il duemilaequalcosa come l’anno in cui saremmo sbarcati su altri pianeti, dialogato con intelligenze artificiali e compiuto grandi progressi medici, ingegneristici e soprattutto morali.
Che delusione! Di quei nove pianeti (forse uno ne hanno cacciato per nanezza😅) oramai i ragazzi non sanno neppure i nomi, mentre ti sanno sciorinare a memoria i modelli di IPhone. Il massimo con cui parlare di artificiale è la demenza di Alexa e poi, come se non bastasse, c’è ancora chi sposta carri armati da un paese all’altro come fossimo a una partita di Risiko, nei ritagli di tempo tra una foto durante safari con mattanza di tigri bianche e pose da Macho karateka de noantri.
Una vera delusione soprattutto l’ignoranza storica indotta in una generazione allevata non a suon di concetti e di pensieri, quanto di nozioni utili solo per i concorsi, che non sa più riconoscere nel presente errori del passato, così da andare allegramente a sbatterci contro. L’importante è solo l’ultimo modello di quelle scarpe o di quell’auto, il resto basta non cercarlo finché non sarà lui, inevitabilmente, a trovarti 😁
Se leggete nella presentazione del nostro account, troverete in bella mostra scritto “Ricette originali e buona cucina con divagazioni” Ecco, qualche divagazione fatemela fare, soprattutto oggi, che vi presento una ricetta semplice ed efficace, proprio come vorrei che fosse la soluzione di tanti problemi che è invece solo la stupidità e l’inciviltà umana a rendere insormontabili.
Ricetta che non avevamo mai pubblicato forse per la sua eccessiva banalità, ma che invece, ripensandoci, ha il suo perché proprio nel rapporto tempo/bontà estremamente vantaggioso !
Basta ricordare che, come in tutti i campi dell’operato umano, anche procedimenti apparentemente semplici possono portare risultati disastrosi se affrontati con sufficienza o peggio con quella ciarlatana vanagloria da campione di freccette
Quindi scegliete con attenzione gli ingredienti e cucinate con amore e come chi ha sempre da imparare !
Mafalde con Ricotta, Speck & Zafferano
Ingredienti
- 160 g Mafalde Integrali (o pasta a scelta)
- 50 g Speck (Alto Adige IGP)
- 200 g Ricotta vaccina
- 0,3 g Zaferano in polvere
- 2 cucchiai Latte intero
- qb Pepe Nero
Istruzioni
- Per prima cosa mettiamo a bollire tre litri di acqua con due prese di sale grosso
- Tagliamo lo Speck a fiammiferi e mettiamolo in una padella a fuoco medio. Facciamo soffriggere nel suo grasso fino a che non diventa leggermente brunito
- Abbassiamo la fiamma al minimo e aggiungiamo ora nella padella la Ricotta e il Latte, mescolando per farla sciogliere lentamente.
- Intanto la pasta sta cuocendo. Le notre Mafalde integrali vogliono 8 minuti di cottura. Se la Ricotta si addensa troppo, aggiungete un poco dell'acqua di cottura della pasta per mantenerla alla densità di una crema
- Quando la pasta sarà cotta al dente, aggiungete alla ricotta lo Zafferano, mescolando brevemente per farlo sciogliere bene. Poi versate la pasta ben scolata nella padella. Saltate a fiamma viva per mezzo minuto, poi aggiungete abbondante Pepe Nero appena macinato e servite fumante !
Note
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