“𝚒𝚜𝚝𝚊𝚗𝚝𝚒 𝚊𝚐𝚛𝚘𝚍𝚘𝚕𝚌𝚒” ᴛᴀʀᴛᴇ ᴛᴀᴛɪɴ ᴅɪ ғɪᴄʜɪ, ᴄɪᴘᴏʟʟᴏᴛᴛɪ ᴇ ʙʟᴜ ᴅɪ ᴄᴀᴘʀᴀ
Tra i miei ricordi più belli delle estati passate in campagna da bambino, rimane quello di un enorme – almeno nel mio ricordo, sicuramente influenzato dalla mia statura di allora – albero di fichi, che aveva le sue radici piantate al centro del pollaio. Da lì spesso vedevo uscire una delle due domestiche con la sua imprescindibile gonna lunga nera a pieghe e il foulard legato sui capelli, mentre, con noncuranza, rapidità e maestria, tirava il collo alla malcapitata gallina di turno, che sarebbe finita nel brodo del pranzo.
La parte più bella del ricordo non è certamente legata alla triste sorte dell’animale, quanto ai momenti in cui, durante i pomeriggi di fine estate, sfidando i galli, la rete appuntita e non da ultimo l’odore non proprio benevolo del “parterre” della pianta, mi arrampicavo fin quasi alla sua cima, dove potevo sedermi sui rami all’ombra delle foglie, circondato da decine di frutti, rossi e carnosi. E così scendeva la sera dopo pomeriggi di avventure.
Bastava allungare una mano per spezzare il picciolo e veder apparire quella gocciolina bianca di linfa. Poi era sufficiente schiacciare leggermente il frutto per aprirlo e mangiarne subito una metà, mentre già si assaporava l’altra. I profumi e i sapori di quei momenti sono rimasti impressi indelebilmente nella mia memoria, anche dopo tanti estati, e sono qui che riemergono ogniqualvolta le mie dita compiono quel gesto, rivelando quel meraviglioso color rosso rubino dell’interno del frutto.
Qualche estate in più, però, è stata utile almeno per apprendere come valorizzare meglio questo piccolo scrigno di sapore, che è il fico di fine estate, chiamato anche “settembrino”.
Oggi vi propongo allora, assieme ai miei ricordi agrodolci, la ricetta di una Tarte Tatin dal gusto assonante, realizzata con una pasta matta che si assembla in pochi minuti.
Gli zuccheri caramellati contenuti nei frutti, uniti ad aceto balsamico e sciroppo d’acero, rendono il gusto di questa composizione incredibilmente delizioso. Poi ci pensa dell’ottimo blu di capra a compiere l’incantesimo finale…
Proviamo ? Ecco qui sotto la ricetta !
Tarte Tatin di Fichi, Cipollotti e Blu di Capra
Ingredienti
- 15 Fichi settembrini
- 4 Cipollotti freschi
- 100 g Blu di Capra
- 50 g Burro
- 2 cucchiai Sciroppo d'Acero
- 2 cucchiai Aceto Balsamico
- qb Sale
- qb Pepe Nero macinato
per la pasta
- 250 g Farina 0
- 125 g Acqua
- 25 ml Olio EVO
- 15 g Aceto di Vino
- 1 cucchiaino Sale
- 1 pizzico Bicarbonato di Sodio
Istruzioni
- Lavate i fichi senza sbucciarli e tagliateli in due parti nel senso dell'altezza
- In una padella antiaderente adatta per andare in forno mettete a sciogliere il burro. Unite i cipollotti lavati e tagliati nel senso della lunghezza. Fate soffriggere a fiamma viva per circa 5 minuti.
- Aggiungete ora il sale, l'aceto balsamico e lo sciroppo d'acero e fate riprendere il calore. Ora disponete i fichi con la parte del taglio verso il basso coprendo uniformemente tutta la superficie della padella.
- Fate cuocere per 10 minuti con il coperchio a fiamma media, poi togliete il coperchio, alzate la fiamma e fate cuocere ancora fino a che non osserverete che i liquidi si stanno addensando.
- Mescolate in una ciotola o in un mixer gli ingredienti per la pasta matta, fino a ottenere un panetto. Stendete il panetto di pasta con un matterello ottenendo un disco del diametro circa 5 cm maggiore di quello della padella.
- Preriscaldate il forno a 180°C.
- Quando i liquidi sul fondo della padella saranno ben densi, disponete il disco di pasta sopra i fichi coprendo completamente la superficie della padella, Aiutandovi con le dita, spingete un poco i bordi della pasta per farli penetrare bene sotto i fichi sui bordi della padella.
- fate qualche foro con i rebbi di una forchetta sull'impasto e poi mettete la padella in forno ventilato a 180°C per circa 25 minuti.
- Quando la superficie della pasta sarà di un bel colore ambrato, togliete la padella dal forno e fatela raffreddare per un paio di minuti.
- Rovesciate ora la padella sul piatto di portata e cospargete la superficie della vostra torta con il pepe macinato, il formaggio di capra a pezzetti e, se volete, qualche fogliolina di timo fresco.
- Si può servire appena sfornata o anche tiepida, è sempre buonissima !
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