Cacio e Pepe con (e senza) Tartufo Nero

ᴄᴀᴄɪᴏ e ᴘᴇᴘᴇ con ᴛᴀʀᴛᴜғᴏ ɴᴇʀᴏ


Per chi, come noi, è nato e cresciuto all’ombra del cupolone, la Cacio e Pepe è una religione, un pò come la Carbonara e la Matriciana (non Amatriciana, che è un’altra cosa)

Toccatece tutto, ma non ste tre ricette ! Su queste cose i romani sono particolarmente permalosi 😝, ve ne sarete resi conto anche leggendo il preambolo delle ricette sul nostro Blog.

Per cui, già azzardare una qualche modifica alla preparazione originale è una mezza eresia, ma non ce ne vogliate ! E’ solo uno sfizio da fine giugno di due trasteverini che hanno a disposizione del buon Pecorino stagionato e tanto, tanto tartufo da utilizzare… causa graditissimo regalo.

La Cacio e Pepe, si sa, è il classico piatto che sembra semplice, ma racchiude una miriade di tranelli da diventare un incubo, soprattutto per chi se la vede servire al ristorante o peggio a casa di amici chef improvvisati – e improvvidi – in versioni a dir poco da messa al rogo immediata.

Il Diavolo sta nei dettagli: ci vuole attenzione e soprattutto utilizzo di ingredienti corretti. Sono solo tre, sbagliarli è diabolico ! 

Innanzitutto lasciate il parmigiano ai turisti, qui ci va il pecorino. Deve essere stagionato, ma non troppo. Più è stagionato (fresco avrà 4/5 mesi di stagionatura, quello da grattugia almeno 8 mesi), minore sarà la percentuale d’acqua presente all’interno, facilitando così la formazione degli odiosissimi grumi che sopra i 65 °C faranno immancabilmente la loro implacabile comparsa. 

Anche l’acqua di cottura della pasta ha la sua scienza: dev’essere poca e a bassa temperatura per arricchirsi di amido nella giusta concentrazione e impedire alle proteine del pecorino di coagularsi.

Queste sono solo alcune delle trappole. Come ci ho detto, oltre alla scienza, ci vuole manualità ed esperienza !

Pepe rigorosamente tagliato a coltello e non tritato, metà fatto tostare in padella per la cottura, metà crudo spolverato sopra.

Poi noi aggiungiamo il Tartufo nero, metà grattugiato nella cremina, metà a lamelle a fine cottura.Ovviamente questa è una nostra variazione, la vera Cacio e Pepe è quella che si prepara solo con i tre ingredienti della tradizione !

La ricetta è quella che segue, va benissimo anche per la classica Cacio & Pepe, se non aggiungete il tartufo ! Buona preparazione

cacio e pepe
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Cacio e Pepe con Tartufo Nero

Uno dei piatti più iconici della cucina capitolina : La Cacio & Pepe ! Qui la trovate con l'aggiunta del Tartufo Nero, uno sfizio di inizio estate, ma la ricetta è utilizzabile anche per la versione classica e...intoccabile 😉
Portata Primi Piatti
Cucina Romana
Keyword cacio e pepe, Pecorino
Preparazione 13 minuti
Porzioni 2 persone

Ingredienti  

  • 160 g Spaghetti
  • 100 g Pecorino romano stagionato 4 mesi
  • 2 cucchiaini Pepe nero in grani
  • 500 ml Acqua

Istruzioni

Per la cacio pepe classica

  • In una pentola mettete l'acqua con un cucchiaino di sale grosso (non di più, perché il pecorino è molto sapido) e portate a bollore
  • Nel frattempo grattugiate finemente il pecorino in una ciotola
  • Tagliate il Pepe nero a coltello, grossolanamente. Metà lo metterete in una padella a tostare, fino a che non sprigionerà tutto il suo profumo. Poi spegnete la fiamma sotto la padella e attendete la cottura della pasta.
  • Quando l'acqua avrà raggiunto il bollore, spegnete la fiamma e immergete gli spaghetti, mescolando dolcemente per non spezzarli e per farli piegare in modo che vengano ricoperti dal liquido. Coprite e lasciate così per il tempo di cottura della vostra pasta. Per noi circa 12 minuti.
  • Trascorso questo tempo prendete gli spaghetti (senza scolare l'acqua di cottura) e trasferiteli nella padella con il pepe, che avrete rimesso a scaldare poco prima a fiamma media. Aggiungete un paio di mestoli di acqua di cottura e cominciate a spadellare la pasta in modo da far addensare il liquido e iniziare la composizione della crema.
  • Aggiungete poco per volta al Pecorino grattugiato l'acqua di cottura della pasta (la proporzione dovrà essere circa 1:1, quindi su 100 g di formaggio andranno aggiunti 100 ml di acqua), sbattendo velocemente con una frusta per sciogliere e amalgamare il composto
  • Attenzione a non superare i 65° nella preparazione della crema, pena la comparsa di grumi. Aggiungete per questo l'acqua lentamente e sbattete bene prima di continuare ad aggiungerne.
  • Una volta raggiunta una bella consistenza cremosa, versate il composto nella padella con gli spaghetti che avrete precedentemente iniziato a addensare con la loro acqua, come descritto. Abbassate la fiamma al minimo e mescolate dolcemente per amalgamare la crema alla pasta.
  • Impiattate e gustate molto caldi, con la rimanente parte del Pepe Nero tagliato a coltello cosparso sui piatti.

Per l'aggiunta del Tartufo Nero

  • Grattugiate metà del Tartufo e aggiungetelo al pecorino grattugiato, la rimanente metà la taglierete a lamelle sottili e la aggiungerete alla pasta nella padella poco prima di servire e, se vi piace, ancora un poco sopra al piatto.

Note

La ricetta richiede una buona sincronia nei tempi di esecuzione, in modo da mantenere le temperature corrette per le varie fasi del processo.
L'acqua di cottura della pasta dovrà essere circa a 80° alla fine della cottura, questo le permetterà di essere unita al formaggio poco alla volta senza superare la temperatura di coagulo delle proteine del formaggio. Sbattete bene il composto Pecorino e Acqua per raffreddare quanto basta e amalgamare, incorporando aria.
Non mantenete la fiamma accesa sotto la padella quando mescolate la crema con la pasta, o la situazione tornerà a farsi pericolosa per i grumi ! Mescolate delicatamente , incorporando quanta più aria possibile. Il metodo migliore è quello di usare una padella dai bordi svasati e la forza del polso !
Usate meno acqua possibile in cottura, in modo da aumentare la concentrazione dell'amido. Mi raccomando anche di aggiungere pochissimo sale, perché altrimenti quando il liquido salato verrà aggiunto al Pecorino che è già molto sapido, farà disastri irrimediabili.
Per ultimo usate Pepe di buona qualità e assolutamente in grani, tagliandolo all'ultimo momento molto grossolanamente. Vietatissimo usare il pepe macinato !
 
 

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