La Cotognata
Avete mai pensato a quanto ciò che si crede, per personale convinzione o per manipolazione mediatica, influisce sulle nostre scelte – anche in campo nutrizionale – senza che spesso si abbia una precisa cognizione delle motivazioni che ci portano a tali coinvincimenti🤔 ?
Parliamo ad esempio della familiare Mela, così bella, lucida e rossa : Ci è stata da sempre – perlomeno dal medioevo – proposta l’iconografia che la vede associata ad Eva, che cogliendola dall’albero del bene e del male provocò le ben note sgradevoli vicissitudini all’alba dell’uomo 🐍
Ebbene, a parte il fatto che solo durante il Neolitico (ovvero più di cinquantamila anni dopo le origini dell’homo sapiens) si cominciarono a coltivare meli e che prima i frutti di quelli selvatici erano assolutamente immangiabili, verdi e legnosi e che tutte le le varietà che oggi mangiamo sono frutto di lunga e seguente selezione genetica, ma poi nella Genesi non è specificato quale sia il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male ! E’ solo una credenza dovuta probabilmente al fatto che in latino le parole “Male” e “Mela” erano molto simili.
Poi c’è pure chi, fanatico dell’alimentazione da cacciatore/raccoglitore del Paleolitico, sostiene che bisogna nutrirsi solo di carne e verdura fresca, eliminando il satana dei cereali e del glutine, veri nemici della salute dell’uomo moderno (senza pensare ancora che cereali e legumi erano ben conosciuti ed usati anche durante quell’era). Purtroppo però di frutta e fauna animale conservatesi dal Paleolitico ad oggi non abbiamo molto, a parte qualche Cinghiale e Fragolina di bosco, perchè tutto il resto è frutto dell’opera di selezione genetica dell’uomo.
Mucche, Pecore, Latte, Mele, Pere, Sedani e Cavolfiori così il 99% dei cibi che oggi conosciamo, dodicimila anni fa erano del tutto sconosciuti. Quindi comprare la bistecchina di Maiale al supermercato e le belle Mele rosse nella vaschetta non vale 😜e comunque fa male ingozzarsi di bistecche di cinghiale così come di pizza o di Mele🤦♂️😄
La verità è che le molecole di cui è composto il Cibo che consumiamo sono sempre le stesse ed il nostro organismo non ha modo di stabilire da dove provengono: Una proteina o una vitamina è sempre la stessa, che sia componente di pesce, di una bistecca o di una verdura non fa alcuna differenza, se non a livello etico di consumo. La differenza la fa solo il bilanciamento e la quantità dei nutrienti che ingeriamo per la nostra alimentazione giornaliera 😉
Questa Cotognata è preparata con uno dei più antichi alimenti che uomo conosca : La Mela Cotogna. Queste bellissime Mele sono originarie proprio di Creta e prendono il nome da Cidone (in greco Kydon) che era frutto dell’inciucio tra Apollo e la principessa Acacallide (che ancor oggi è il nome cretese dei narcisi).
Questi frutti di un bel verde acceso e dalla consistenza così “legnosa”, tanto da non poter assolutamente essere mangiati crudi. Forse non competeranno con il glamour delle moderne mele compra e mangia 😜😜, ma ci si prepara una cotognata che ha del divino !
A parte l’utilizzo di Zuccheri raffinati (che solo duecento anni fa era un decimo dell’utilizzo che scempiatamente ne facciamo oggi 😣) è un piccolo dinosauro alimentare. Vi va di prepararla con noi senza incorrere nella cacciata dal rassicurante eden delle false credenze ? Eccovi il procedimento ! 🙋🏻♂️🙋😘
La Cotognata 🍏
Ingredienti
- Mele Cotogne
- Zucchero
Istruzioni
- Per questa ricetta dovete procurarvi delle belle Mele Cotogne e una quantità di Zucchero uguale all' 80-90% del loro peso. Iniziamo !
- Lavate le Mele con cura, per liberarle della peluria di cui la buccia è ricoperta. Tagliatele in 4 parti ed eliminate nocciolo e semi.
- Mettete gli spicchi di Mela appena tagliati in una pentola con abbondante acqua (dovrà coprirli tutti) ed il succo di un Limone. Accendete la fiamma e fate bollire fno a quando la buccia delle mele non sarà morbida e potrete infilare facilmente i rebbi di una forchetta nella polpa.
- Scolate le Mele, mettetele in un mixer e frullatele grossolanamente. Poi mettete la pasta così ottenuta in un passaverdure e lavoratela fino ad ottenere una purea omogenea.
- Prendete lo Zucchero e mettetelo in una pentola, aggiungendo una tazzina di caffè di acqua per ogni 2Kg. Fate scaldare la pentola fino a quando lo Zucchero non si attaccherà sui bordi e comincerà a imbrunire, poi aggiungete la purea di Mele e mescolate a fiamma media per non più di 3-5 minuti.
- Fate leggermente raffreddare il composto di Frutta e Zucchero, quindi versatelo negli stampi e lasciate riposare per circa una settimana, fino a quando vedrete che, restringendosi, il composto si stacca leggermente dai bordi. Non lasciatevi ingannare dalla sottile pellicola secca in superficie, per seccare anche all'interno ci vorrá tempo e con la fretta rischierete di rompere le forme e ritrovarvi con una confettura a pezzi...
- Quando la Cotognata sarà ben seccata e sarà semplice estrarla dagli stampi senza rompere la forma, estraetela con delicatezza e riponetela su una superficie di legno che dovrete mettere in un punto arieggiato, fresco e buio della casa, meglio se in cantina, a maturare per circa 3-4 settimane
- Vedrete che lentamente la Cotognata assumerà un colorito più chiaro e lo zucchero comincerà a cristallizzarsi sulla sua superficie, asciugandosi. Sarà allora che potrete gustarla affettando le forme e assaporando il delizioso contrasto tra la croccante crosticina esterna e la consistenza gelatinosa e saporita dell'interno.
- Si conserva al fresco o in frigorifero per 4-6 mesi senza problemi, ma sicuramente non durerà tutto questo tempo !
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