“๐ค๐ฐ๐ฏ๐ต๐ณ๐ฐ๐ด๐ฆ๐ฏ๐ด๐ช ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ค๐ฐ๐ณ๐ณ๐ช๐ฃ๐ช๐ญ๐ช, ๐ข๐ฏ๐ป๐ช ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ด๐ช๐จ๐ญ๐ช๐ข๐ต๐ช” ovvero าแดษขษชแดสษชษดษช แดส แดแดsแดแด แดแดษด แดแดแดแดแดแด แด ษขสแดษดแด
๐ C’รจ qualcosa di profondamente perverso nel coltivare in Senegal e poi trasportare in Italia dei fagiolini, per poi farveli trovare ammiccanti genuino salutismo in sgargianti reticelle verdi, sui banchi del reparto ortofrutta dei supermercati.
Premesso che non credo sia uno degli ortaggi che possono coltivarsi al meglio in una nazione africana notoriamente afflitta da forti carenze idriche, per farli arrivare fin qui occorrono ben 4200 Km di volo – pressappoco 5 ore di tempo – in cui vengono emessi circa :
– 40.000 Kg CO2
– 150 Kg Ossido di azoto
– 6 Kg Diossido di Zolfo
– 10 Kg Monossido di carbonio
– 1 Kg Idrocarburi
– 0,5 Kg Polveri sottili
Bella ricetta, vero ? E, come se non bastasse, poi sono anche davvero spiacevoli al palato.
Prodigi della modernitร , a cui purtroppo non facciamo neppure piรน caso, riempendo noncuranti il nostro carrello di prodotti che hanno un impatto ambientale assurdo, oltre che una qualitร e un sapore discutibile.
E cosรฌ nessuno fa piรน caso all’uva del Sudafrica, alle prugne peruviane e a fragole, pesche e albicocche coltivate in quell’esteso abominio geoinquinante rappresentato dalle serre di Almeria.
Sembra incredibile, ma ce ne abbiamo messo di sforzo per trovare qualche etto di fagiolini non coltivati a migliaia di km da qui !
Intendiamoci, non abbiamo nulla contro il cibo non italiano ! Ci piace usare prodotti da ogni parte del mondo e anzi siamo fortunati a vivere in un’epoca in cui รจ possibile questo scambio. Ma mangiare i fagiolini del Senegal, quella รจ un’altra cosa ๐
Quindi, cari amici, se siete cosรฌ fortunati da trovare qualche prodotto del nostro bel paese, ricco di sole, di acqua e dal clima a ragione invidiatoci da buona parte del mondo, beh, approfittatene per provare anche la nostra ricetta adattissima per un piatto freddo sfizioso. Magari prima o poi tornerร l’estate ๐
Si prepara rapidamente e si conserva in frigorifero per quasi una settimana. E’ anche una buona idea per il pranzo in ufficio.
Curiosi di leggere come si prepara ? Lo trovate qui sotto ! ๐โโ๏ธ๐๐ป๐
Fagiolini al pesto con patate e grano
Ingredienti
- 400 g Fagiolini freschi
- 4 cucchiai Pesto genovese
- 100 g Grano (oppure orzo perlato)
- 300 g Patate
Istruzioni
- Lavate e mondate i Fagiolini, poi cuoceteli in acqua bollente leggermente salata per circa 13 minuti, a seconda del calibro anche fino a 15. Potete inserire nella stessa pentola anche le Patate, che cuoceranno pressappoco nello stesso tempo,
- Scolate i Fagiolini e lasciateli raffreddare, togliete anche le Patate. Nel frattempo versate nella loro acqua di cottura il grano e cuocete anche questo per circa 15 minuti. Dovrร rimanere comunque al dente. Stessa cosa se usate l'Orzo perlato, che perรฒ cuoce in meno tempo.
- Scolate il Grano, raffreddatelo sotto l'acqua corrente e poi versatelo in una ciotola assieme al pesto, mescolando bene.
- Aggiungete le Patate a pezzi e i Fagiolini, tagliati anche loro a pezzetti di circa 3-4 cm.
- Mescolate bene il tutto assieme a un altro poco di Olio evo e a un'energica macinata di Pepe nero. Lasciate raffreddare in frigorifero fino al momento di servire.
Note
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