Gɴᴏᴄᴄʜᴇᴛᴛɪ ᴄᴏɴ Cᴇᴄɪ, Cᴀsᴛᴀɢɴᴇ ᴇ Mᴇʟᴏɢʀᴀɴᴏ ᴀʟ ᴘʀᴏғᴜᴍᴏ ᴅɪ Tɪᴍᴏ Lɪᴍᴏɴᴇ
Questo è uno di quei piatti da gustare in una grigia giornata autunnale, mentre in mano si fa ruotare un buon calice di 🍷Pinot Nero con i suoi riflessi rubino e si guardano fuori le cime già innevate delle montagne e le nuvole minacciose che il vento trascina verso le loro vette 🏔️
Magari non avrete tutti a disposizione questo panorama, ma siamo sicuri che se chiudete gli occhi per qualche istante mentre gustate la nostra ricetta, sarà facile immaginare quello che noi vediamo da qui e che ci conforta in questi giorni di annunciata nuova clausura coatta (o se volete indorare la pillola con un eufemismo anglofilo, lockdown).
🍃“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”, scriveva il famoso poeta e noi potremmo aggiungere “ma tira un ventaccio !” 🙃…magari questi istanti ad occhi chiusi e con questi sapori che ci inebriano il palato potrebbero farci meditare sulla intrinseca precarietà di questa vita e dei suoi piaceri e su una più serena accettazione di quello di ineluttabile che la società del consumismo e del marketing tenta in tutti i modi di farci dimenticare, a costo di stravolgere a volte la bellezza e la pienezza del grande dono di poterla vivere, qualsiasi sorpresa ci riservi il viaggio.
Un viaggio che ogni volta che si abbrustoliscono questi piccoli regali di stagione 🌰, a me ricorda corse domenicali nei boschi da bambino sotto i castagni secolari delle colline intorno alla capitale, alla ricerca dei frutti più grandi con cui si riempivano orgogliosamente buste di plastica prima del pranzo, quando si ammirava la mamma aprire con maestria i Melograni di cui si faceva scorpacciata.
Oppure i venditori di “caldarroste” che ad ogni angolo di Roma ( a proposito, sapevate che si chiamano “Buzzurri” ?), un tempo, seduti su una sediolina davanti al braciere, vendevano i loro marroni arrostiti che riempivano l’aria attorno di profumi indimenticabili 😋.
Se volete anche voi passare un po di tempo a ricordare qualche istante fissato indelebilmente nelle vostre fibre neuronali…provate la nostra ricetta, aiuta 😉😎!
Eccovi procedimento, vino e ricordi dovete aggiungerli voi 🙋🏼♀️🙋🏻♂️😘
Gnocchetti con Castagne, Ceci e Melograno al profumo di Timo limone
Ingredienti
- 140 g Gnocchetti Sardi (peso pasta secca)
- 300 ml Brodo (di verdure)
- 8 Marroni (arrosto, già puliti)
- 100 g Ceci (bolliti)
- ½ Melograno
- 2 tbs Olio Extravergine di Oliva
- 1 Spicchio di Aglio
- qb Timo Limone
- qb Peperoncino
Istruzioni
- Avremo bisogno di avere a disposizione i Ceci già bolliti (meglio se anche la loro acqua di cottura senza sale) e di Marroni già arrostiti e privati di guscio e pellicina (andranno benissimo quelli più "bruciacchiati", spezzati e magari induriti per esser stati cotti qualche giorno prima...
- Iniziamo mettendo in padella l'Olio, il Peperoncino e lo spicchio di Aglio privato dell'evetuale anima. Facciamo soffriggere qualche minuto, poi aggiungiamo i Ceci e le Castagne tagliate a pezzi grossolani
- Continuiamo a soffriggere a fiamma media per qualche minuto, poi eliminiamo l'Aglio e aggiungiamo gli gnocchetti mescolando con delicatezza. Dopo un minuto innaffiamo con il succo di mezzo Melograno, facciamo leggermente evaporare ed iniziamo a versare in padella il brodo (se la avete ancora, per prima usate l'acqua di cottura dei Ceci, poi aggiungete il brodo)
- Cuociamo a fiamma alta, mescolando e aggiungendo Brodo fino a cottura ultimata, Potete dosare la quantità di brodo per ottenere un piatto più o meno asciutto, a seconda del vostro gusto.
- Una volta terminata la cottura, aggiustiamo il sale e impiattiamo aggiungendo abbondanti foglioline di Timo Limone. Da gustare ancora fumante 😋
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