Gnocchetti Sardi in Vellutata di Lenticchie Rosse e Porro con Guanciale ed Anacardi croccanti al Pepe di Sichuan

Avvisiamo il gentile pubblico che la qui presente ha appena sbloccato un nuovo livello del gioco e si è appena trasformata in Nonnina asiatica 👵🏻 🏮E bene si, ho realizzato con estremo amore i MOONCAKE. 🌝 Quelli classici con ripieno di fagioli rossi e posso davvero affermare di essere estremamente fiera del risultato, neanche avessi cucinato per l’imperatore 🥮.🧧 Ma cosa sono questi dolcetti? I mooncake (月饼 yuèbǐng) sono i dolci tradizionali della Festa della Luna – una delle più importanti celebrazioni cinesi, che cade il 15° giorno dell’ottavo mese lunare (di solito a settembre o inizio ottobre) quando la luna è al suo massimo splendore. La festa celebra la luna piena, l’unità familiare, la gratitudine e come spesso accade a tutte le migliori festività, al mangiare!🧧 Piccola curiosità mitologica: Durante la Festa si celebra Chang’e, la dea che – secondo la leggenda – bevve un elisir d’immortalità e finì per abitare per sempre sulla luna, separata dal suo amato Hou Yi. I mooncake sono cosi belli e particolari proprio in omaggio alla sua bellezza 🌝💔🥮La storia è sicuramente molto bella e accattivante, ma la verità è che realizzare questi dolcetti è un vero è proprio atto di amore e pazienza.Che ne dite, vi interessa la ricetta? Ve la carichiamo sul sito per provare?#Mooncake #MidAutumnFestival #FestaDellaLuna #中秋节 #HomemadeMooncake #MooncakeMadeAtHome #AsianDesserts #CucinaAsiatica #DolciCinesi #TradizioniCinesi #AsianFoodLovers #MooncakeSeason #ChineseFestival #MadeWithLove #FattoInCasa #DolciFattiInCasa #SweetTooth #LunaPiena #CulturaCinese

“𝙿𝚊𝚗𝚎, 𝚊𝚖𝚘𝚛𝚎 𝚎 𝚌𝚛𝚒𝚜𝚙𝚢” - ɪʟ ɴᴏsᴛʀᴏ ᴘᴏʟʟᴏ ᴄʀɪsᴘʏQuando vivi in Tirolo impari che non serve avere sempre speck e canederli per sentirsi a casa. A volte basta un umile petto di pollo, trasformato in qualcosa che fa “crunch” più forte delle foglie secche sotto gli scarponi in autunno.Lo confesso: il pollo crispy non è roba da trattoria storica tirolese, ma ti salva la cena in un lampo. Venti minuti, massimo venticinque se nel frattempo ti perdi a guardare le nuvole che si incastrano tra le cime. Un po’ di panko (quello bello grosso, mica la segatura), un filo d’olio, una padella che sfrigola ed ecco: il petto di pollo che da noioso compagno di dieta diventa protagonista assoluto della tavola.E non serve aggiungere troppo: qualche foglia verde del mercato contadino, un pizzico di sale rosa che ormai qui trovi anche nel negozietto sotto casa, qualche spezia appetitosa e sei pronto a goderti una cena degna di un après-ski casalingo. Altro che delivery.Il bello è proprio questo: in un territorio dove la cucina è tradizione, montagna, piatti ricchi e lenti da preparare, ogni tanto ci si può permettere un piatto veloce che però strizza l’occhio alla gola. Croccante fuori, succoso dentro: un po’ come la vita quassù, che sa essere dura ma poi ti regala panorami che ti lasciano senza fiato.Quindi la prossima volta che pensi “ho solo un petto di pollo in frigo”, ricordati: non è una condanna. È un invito a prepararti un crispy degno di una baita… senza dover accendere la stufa a legna.⸻#tirolfood #sudtirol #altoadige #foodieitaliani #cucinacasalinga #instafooditalia #foodbloggeritaliani #pollo #crispypollo #comfortfood #cenaveloce #homemade #mountainlife #autumnvibes #foodstagram

Che fai, resisti alla tentazione di prepararti un piatto di spaghetti quasi alla Nerano (che trovare il provolone Del Monaco qui è come cercare un wurstel vegetariano all’oktoberfest) con l’ultimo basilico rimasto?#pastalover #passionepasta #spaghetti #quasinerano #variazionisultema #buonappetito😋

“𝙰 𝚚𝚞𝚊𝚕𝚌𝚞𝚗𝚘 𝚙𝚒𝚊𝚌𝚎 𝚟𝚎𝚛𝚍𝚎” - ᴍᴀғᴀʟᴅᴇ ᴄᴏɴ ᴘᴇsᴛᴏ ᴅɪ ᴄᴀᴠᴏʟᴏ ɴᴇʀᴏ & ᴍᴀɴᴅᴏʀʟᴇAvete mai visto una pasta che sembra uscita da una galleria d’arte contemporanea? 🎨 Ecco le mie Mafalde con pesto di cavolo nero e mandorle, servite in un impiattamento che sembra più un vinile da collezione che un piatto da cucina. Quelle onde di pasta arricciata sembrano fatte apposta per abbracciare il pesto e tenerlo stretto, come due innamorati in un film francese.Il protagonista? Il cavolo nero, che di solito si concede solo in inverno, quasi fosse una rockstar che si fa vedere poco per restare iconica. E invece qui lo troviamo a crudo, frullato con olio buono e mandorle: un mix che sprigiona energia pura, un booster naturale di vitamine e minerali che non ha niente da invidiare a certi intrugli verdi che vi vendono come “detox”.Le mandorle, dal canto loro, aggiungono croccantezza e quella punta di sapidità che ti fa dire “ancora un giro, grazie”. È un matrimonio felice, senza testimoni scomodi: la dolcezza delle mandorle equilibra il carattere deciso del cavolo nero, e la pasta diventa il tappeto rosso su cui la coppia sfila.E l’impiattamento? Beh, qui la sfida era trasformare un piatto casalingo in qualcosa di scenico, che faccia fermare il dito mentre scrolli Instagram. Quelle mafalde arrotolate non sono un semplice vezzo: sono la dimostrazione che anche un piatto sano può avere stile, senza bisogno di effetti speciali.In sostanza: semplice, veloce, nutriente e bello da vedere. E no, non serve avere uno chef stellato in cucina per rifarlo a casa: bastano un frullatore, un po’ di fantasia e la voglia di sorprendersi (e sorprendere).👉 Domanda spassionata: voi siete più “cavolo nero tutta la vita” o “team basilico forever”?#pasta #mafalde #pesto #cavolonero #mandorle #ricetteitaliane #italianfood #pastalovers #pastaart #healthyfood #comfortfood #ricetteveloci #vitamine #minerali #cucinaitaliana #homemade #ricettadelgiorno #instafood #pastagram #inspirationfood #greenfood #plantbaseditaly

Buongiorno a tutti… e buon appetito a chi è già sveglio, o almeno prova. 😏Oggi vi porto direttamente in Sud Tirolo… con un piatto che è praticamente un abbraccio al palato: filetto di vitello brasato in padella — crosticina Maillard da urlo, interno tenero che si scioglie — accompagnato da funghi finferle (finferle, non finferli, non fate i troll del fungo) trattati con la stessa dose di amore: brasati, sfumati col vino bianco, ripassati con fondo bruno e una punta di panna.Quando la materia prima è di qualità : vitello allevato su pascoli montani, aria fresca dell’Alto Adige, funghi raccolti nei boschi che conosciamo bene . Qui la carne non è “solo carne”: è storia, è territorio, è quel legame con il suolo che senti alla prima forchettata.Quella crosticina fondata sulla reazione di Maillard ti dà note tostate, caramellate, che si sposano con la delicatezza del rosa interno. Le finferle, dal canto loro, portano quel sapore terroso, elegante, che con la panna e il fondo bruno si fa complice del filetto, senza rubargli la scena.Mangiarlo è un’esperienza: ogni boccone è uno spazio tra croccantezza, morbidezza, profondità di gusto. E poi: niente “spezie esotiche” che fanno i furbi — solo sale, pepe, un filo d’olio buono, un goccio di vino bianco che “leva” e non “domina”.Buona colazione? Forse no. Cena memorabile? Sicuro. Vi mandiamo un abbraccio (gastronomico) e oggi mi raccomando: cucinate con cura e gustate con calma !#filettodivitello #finferle #maillardmagic #meatlovers #sudtirolo #ingredientidelterritorio #cucinacasalinga #foodieitalia #foodstagram #instafood #foodporn #meatporn #gourmetathome #slowfood #gastronomiacontadina #cucinadimontagna #qualitàitaliana #cucinaitaliana #chefhome #foodblogger #italyfood #piattirustici #meatlover #foodlovers #instagourmet #buonappetito

ʀɪsᴏᴛᴛᴏ ᴄᴏɴ ʟᴇ ғɪɴғᴇʀʟᴇ ᴇ ɪʟ ʟᴀʙɴᴇʜ ᴄᴏɴ ɢᴏᴄᴄᴇ ᴅɪ sᴀʟsᴀ ᴅɪ ᴘʀᴇᴢᴢᴇᴍᴏʟᴏ👉Ecco qui la ricetta che vi avevano promesso ieri, quando vi abbiamo mostrato il nostro bottino di Finferle appena arrivate nella nostra cucina. Ci siamo lasciati ancora una volta incantare dai colori che solo questa stagione così magica può regalare e abbiamo indugiato un pò di più nella fotografia, ma qui è il gusto del piatto a meritare davvero l’attenzione 🤩🤩🤩!Vi abbiamo già parlato ieri di questo fungo così poco conosciuto, delicatissimo e dal profumo inconfondibile. Però il bello - anzi il buono - di questa ricetta sta nell’uso della mantecatura con il formaggio fresco libanese, una azzardata quanto azzeccata contaminazione che gli regala quella leggera acidità e cremosità che fa la differenza. E che bella differenza 😎!A completare l’esercizio c’è l’ineguagliabile burro di latte fresco di montagna e due spezie, il pepe selvaggio del Madagascar e il Timo, che donano al piatto un profumo delizioso e accentuano il retrogusto così particolare di questi funghi.Per ultimo, abbiamo voluto aggiungere a piccole macchie un pesto finissimo di Prezzemolo, Aglio e Pepe, per spezzare a tratti la delicatezza dell’assaggio con una sferzata di sapore sul palato, per poi poter riprendere a mangiare con maggior piacere.👩🏻‍🍳🧑🏻‍🍳Una ricetta che, secondo noi, non stonerebbe anche in una cucina non amatoriale, anche se 🤔 il costo di una portata sarebbe leggermente alto per via della ricercatezza dell’ingrediente principale, che mal si presta ad essere processato se non per piccole quantità e appena raccolto.🤷‍♂️Insomma, se volte gustare questa specialità avrete solo una chance : procurarvi un pò di Finferle fresche e correre in cucina a leggere la nostra ricetta e passare una bellissima mezz’ora immersi nei profumi e nei colori di questo splendido autunno tra le montagne del Tirolo.Per tutto il resto c’è Mastercard 😉😆🙋‍♀️🙋‍♂️#finferle #finferlefresche #risotto #sudtirol #rezepte

Vi piacciono le #finferle ? Domani una ricetta super con questi deliziosi funghi…. Vi aspettiamo!#finferlefresche #qualitysüdtirol #pilzen #cucinarechepassione #cucinadiqualità #sudtiröl

Oggi vi porto in Austria (o quasi): la ricetta autentica del Kaiserschmarren (o “Kaiserschmarrn”, fate voi). Non una di quelle versioni strambe con l’olio inventate a mezzanotte su qualche forum, ma quella tramandata da una nonna nordtirolese di una cara amica, che un giorno ha deciso di regalarmela (e io l’ho presa al volo). 😏Se qualcuno vi dice “metti un filo d’olio”, storcete il naso: all’epoca chi aveva l’olio? Il burro chiarificato era lo standard — e lo usiamo tuttora per far sì che queste frittatine soffianti diventino divine (non scherzo). Se poi avete anche una buona confettura di mirtilli per accompagnarla…non ci sono aggettivi per descrivere il gusto.E fidatevi: queste bontà non sono roba da chef con 5 stelle — sono semplici, genuine, pronte in una ventina di minuti (sì, come i pancake). Perfette per colazione, brunch, pausa golosa del weekend.Certo, tutto dipende dalla ricetta giusta… ma quella la trovate sul blog (ovviamente 😎).#Kaiserschmarren #SweetSunday #RicetteDellaNonna #GolositàTirolese #BrunchTime #ColazioneDaRe #FoodblogItalia #BurroChiarificato #DolciTradizionali #MountainFlavors #BreakfastHeaven #BuongiornoConGusto #DolceWeekend

🍲 Pasta e Ceci, la rivincita dei secchi 🍲Diciamolo: i ceci in scatola sono comodi, sì. Ma vuoi mettere quei bei ceci secchi, che ti guardano dal sacchetto e ti dicono “ci vediamo domani, amico”? Certo, richiedono pazienza: li devi mettere a bagno, coccolare un po’, farli cuocere con calma. Ma è proprio lì che nasce la magia: non una minestra annacquata, ma una crema densa, vellutata, che abbraccia la pasta senza lasciarla scappare.La ricetta è semplice ma ha carattere: ceci secchi messi a bagno, soffritto con aglio e rosmarino (se ti senti poetico, aggiungi pure un peperoncino), un cucchiaio di concentrato di pomodoro che lega il tutto e, a metà cottura, un trucco da nonna hacker: frullarne una parte e lasciare gli altri interi. Così ogni cucchiaiata è sorpresa: un po’ velluto, un po’ sostanza.E poi arriva lei, la pasta corta, che si tuffa dentro e si lascia avvolgere. A quel punto non è più “un piatto di legumi”: è un rito serale, di quelli che fanno pace con giornate storte e piogge fastidiose.Se i ceci avessero un social, il loro status stasera sarebbe: “non sono solo da hummus”. Vuoi la ricetta completa? Te la raccontiamo qui 👉 thekitchentube.com/pastaececiTu da che parte stai? #TeamCeciSecchi o #TeamScatola?#PastaECeci #CeciSecchi #ComfortFood #RicetteItaliane #LegumiPower #CucinaCasalinga #FoodLovers #InstaFood #DinnerTime #RicetteDiStagione #CucinaItaliana