“𝙻𝚊 𝚉𝚒𝚊 𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚕’𝚞𝚘𝚟𝚘” ᴏᴠᴠᴇʀᴏ ɢɴᴏᴄᴄʜɪ ᴅɪ ᴘᴀᴛᴀᴛᴇ ᴇ ʟᴇᴠɪsᴛɪᴄᴏ sᴜ ᴄʀᴜᴅᴏ ᴅɪ ʟᴀʙɴᴇʜ, ᴠᴇʀᴢᴀ ᴇ ᴀɴᴇᴛᴏ
Uno dei ricordi più vividi della mia infanzia è legato agli gnocchi.
La domenica, spesso, si preparavano a mano sul vecchio tavolo di legno della cucina, schiacciando le patate con il passaverdura e poi mescolando la pasta con la farina, fino a ottenere un bel composto che dopo essere stato brevemente lavorato passava a essere ridotto a un sottile e lungo cilindro, che poi veniva tagliato a piccoli pezzi .
Solo Patate, quelle vecchie che erano le migliori da usare e farina. Niente uovo ! Quello lo metteva la Zia, che notoriamente non sapeva cucinare 😛
Tutto mentre l’acqua salata già borbottava nella pentola sul fornello e l’aria era satura del profumo del ragù che sobbolliva, attendendo il suo momento.
Era questo l’attimo che aspettavo: ora toccava a me ! In piedi sulla sedia e con la grattugia in mano, facevo scivolare i cilindretti sul retro della grattugia premendo con il pollice, per formare quell’incavo che tra poco avrebbe raccolto il sugo e per dare quella meravigliosa rugosità alla superficie di ogni gnocco…
Un piccolo momento registrato in chissà quale sinapsi del mio residuo di neuroni, che torna a galla ogni volta che ripeto il movimento. Magia dei gesti che fanno rivivere lontane emozioni.
Buonissimi col classico ragù di carne, ma per stavolta ho voluto inventare un sapore nuovo e, credetemi, sono rimasto sbalordito dal risultato. Questo condimento a crudo di Verza e Aneto, legato al sapore inconfondibile del Levistico contenuto negli gnocchi, fa proprio rimanere a bocca spalancata !
Trovate la ricetta qui sotto, assieme a tutti gli accorgimenti per preparare dei buonissimi gnocchi di patate come Dio comanda, senza aggiunta di altri ingredienti che riescono solo a rovinarne il sapore, proprio come faceva la povera Zia.
Purtroppo in questi ultimi anni c’è stato un proliferare di ricette che prevedono l’utilizzo delle uova per due motivi: il primo è che si facilita l’impasto senza bisogno di riposo , il secondo che si evita che gli gnocchi si sfaldino durante la cottura anche se sono mal preparati e impastati. Insomma un piccolo trucco che permette la riuscita anche a chi non sa maneggiare la ricetta con il dovuto rispetto.
Già, perché aggiungendo l’uovo si snatura del tutto quella delicata e deliziosamente unica consistenza che rende questo piccolo scrigno d’amido così singolare e intramontabile. Un’altra vittima della fretta che ci insegnano a utilizzare come ingrediente in tante ricette 🙃 e che invece va assolutamente evitata.
Affrancatevi dalla moderna e indecorosa schiavitù modaiola dell’uovo e provateli anche in questa versione, non abbandonerete più la ricetta originale ! Buon assaggio a tutte le Zie e non 🙋♀️🙋♂️👋
P.s. Questa è una nostra proposta di utilizzo…ovviamente potete usare la ricetta (escludendo i semi di levistico) e i consigli solo per preparare gli gnocchi, che poi userete con qualsiasi condimemto di vostro gusto, primo fra tutti un gustosissimo ragù con una energica spolverata di parmigiano !
Gnocchi di patate e Levistico su crudo di Labneh, Verza e Aneto
Ingredienti
- 150 g Patate
- 35 g Farina 00
- 100 g Labneh (o formaggio fresco spalmabile)
- 2 cucchiaini semi di Levistico
- 5 rametti Foglie di Aneto (o secco tre cucchiaini)
- 2 Foglie di Verza fresche
- 1 cucchiaio Olio Extravergine di Oliva
Istruzioni
Preparazione degli Gnocchi
- Cominciamo facendo bollire le patate in acqua salata per circa 15 minuti o comunque fino a quando potrete farci passare attraverso uno stecchino con facilità
- Una volta bollite, estraete le patate dall'acqua e fatele raffreddare prima sotto l'acqua corrente e dopo facendole riposare per almeno un'ora in frigorifero.
- Trascorso questo tempo e con le vostre patate ben fredde, sbucciatele e riducetele in poltiglia con uno schiacciapatate o semplicemente con una forchetta.
- Aggiungete alla purea di patate il levistico e la farina e impastate prima con un mestolo e dopo con le mani, fintanto che avrete ottenuto una pasta morbida, liscia e omogenea. Lasciate riposare questo impasto per una decina di minuti.
- Formate con l'impasto un cilindro del diametro di circa 2 cm. Se necessario separate l'impasto a metà per facilitarvi la lavorazione. E' importante che il cilindro sia di diametro costante su tutta la sua lunghezza.
- Dividete l'impasto a pezzi lunghi circa 4 cm con un coltello ben affilato, cospargete i pezzi con un pò di farina setacciata.
- Ora prendete ogni pezzetto e passatelo sul retro di una grattugia premendo leggermente con l'indice mentre lo fate rotolare, per formare un incavo e far assumere alla superficie esterna la rugosità dello stampo della grattugia.
- Lavorate in questa maniera tutti i pezzetti e cospargete sempre quelli preparati con un poco di farina per non farli attaccare.
- Ora i vostri gnocchi sono pronti ! Attendete la preparazione del condimento prima di cuocerli perchè ci vorranno solo 5 minuti perché siano pronti.
Crudo di Verza, Labneh e Aneto
- Da preparare quando gli gnocchi sono pronti da cuocere, perché tende a ossidare e assumere un colore molto scuro.
- Frullate finemente le foglie di Verza con l'Aneto e 50 cc di acqua. Mettete il competo in un passino a maglie strette e schiacciate con un cucchiaio sulla parte superiore per fare uscire il succo che raccoglierete in un bicchiere.
- Mettete in una terrina il formaggio con l'olio di oliva e un pizzico di sale fino. Aggiungete il contenuto del bicchiere e mescolate bene per ottenere un a salsa abbastanza densa.
- Disponete i 3/4 della salsa nei piatti di portata oppure, come vedete in foto, all'interno di una foglia di verza lavata e asciugata.
- Ora possiamo cuocere gli gnocchi.
Cottura
- Fate scaldare una pentola di acqua salata e quando sarà a bollore versateci dentro gli gnocchi. Non mescolate, ma attendete semplicemente che gli gnocchi vengano a galla. Raccoglieteli subito con una schiumarola e metteteli in una terrina dove avrete versato il rimanente quarto della salsa preparata.
- Mescolate con delicatezza gli gnocchi alla salsa e poi disponeteli con un cucchiaio sui piatti di portata o nelle foglie di verza che avevate preparato.
- Servite ben caldi con un poco di pepe nero macinato al momento.
Note
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