…Ripensandoci, mi sembra ieri che in qualche sera autunnale si entrava nel piccolo ristorante della Sora Lella, al secolo Elena Fabrizi, ed aprendo la porta si veniva investiti degli odori e dal vapore che dall’interno appannava i vetri delle anguste finestre con vista su un piccolo vicolo dell’isola Tiberina, con sotto il Tevere che scorreva paziente gorgogliando. Se era presto ed entravi in cucina, la trovavi magari intenta a pulire i broccoletti e ti diceva, “vatte a sedè forza, che stai a fa qua a rompe li coj***” affaccendata dietro un mare di pentole, dentro alcune delle quali potevi vedere certe lumache mangiare la farina e tentare di scappare dal coperchio semichiuso… Qualche volta si condivideva assieme qualche chiacchiera al tavolo o il caffè ed un cornetto nel suo bar preferito a Campo de’ Fiori, sotto lo sguardo severo di Giordano Bruno, dove con la sua bella voce squillante non potevi non notarla subito. Simbolo di una Roma ormai sparita e che ho amato profondamente, oggi mi piace ricordarla con una ricetta a cui era particolarmente affezionata e che nel suo locale ho mangiato spesso, ovvero la Trippa alla Romana. Nella tradizione della capitale è un piatto che si gusta il sabato, un piatto povero e antico, legato alla cucina più umile e popolare. Noi l’abbiamo preparata così, con la ricetta originale, quella in cui si mettono i Chiodi di Garofano “pe toje quer certo sapore dalla trippa” direbbe Lella, il Basilico, il peperoncino e la Menta Romana.
Unica variante, questa spettacolare passata di pomodoro 🍅 Pomì L+ preparata con varietà contenenti il 50% di Licopene in più, saporita e splendida nel colore. Se vi interessa la ricetta, la trovate anche decantata dalla Sora Lella in persona su Youtube… preparatela anche voi, sentirete ‘che bbona che d’è’ e magari fate un brindisi alla memoria della mia indimenticabile e simpaticissima amica !
Trippa alla Romana
Ingredienti
- 300 gr Trippa (Mondata e Lavata)
- 500 gr Passata di Pomodoro
- 30 gr Guanciale
- 100 gr Pecorino Romano
- 10 gr Strutto
- 1 Spicchio di Aglio
- 1 Coste di Sedano
- 1 Cipolla Bianca
- 2 Carote
- 50 gr Menta Romana
- 4 Chiodi di Garofano
- 10 Basilico (Foglie)
- 1/2 Peperoncino Rosso
- 1/2 Bicchiere Vino Bianco
- Sale Fino
Istruzioni
- Per prima cosa lavate bene la Trippa e fatela scolare, poi tagliatela a strisce della lunghezza di circa 7-8 cm e della larghezza di 3-4.
- Tagliate a pezzetti le Carote, il Sedano e la Cipolla ed a cubetti il Guanciale.
- Mettete in un tegame il Guanciale con lo Strutto e fatelo rosolare leggermente. Aggiungete ora le verdure tagliate in precedenza, assieme al peperoncino , l'Aglio ed ai chiodi di Garofano. Fate soffriggere per circa 5 minuti, poi aggiungete la Trippa
- Fate rosolare la Trippa assieme al resto per una decina di minuti , poi aggiungete il Vino bianco e fate sfumare a fiamma alta, fino a che l'alcool non sarà ben evaporato.
- Ora aggiungete il Pomodoro, Il Pecorino grattugiato , il Basilico e metà della Menta che avevate lavato e tenuta pronta.
- Fate riprendere il Bollore, quindi abbassate la fiamma al minimo e lasciate cuocere a fuoco basso per circa due ore. Non serve di solito aggiungere acqua, perché la Trippa stessa ne rilascia durante la cottura, tuttavia controllate di tanto in tanto e, se necessario, aggiungetene un poco per volta, per ottenere la consistenza di vostro gusto.
- Quando sarà ben ristretto il tutto, togliete lo spicchio di Aglio e servite aggiungendo la Menta fresca rimasta ed eventualmente ancora Pecorino grattugiato, assieme ad un paio di fette di Pane abbrustolito (se vi piace, con l'aglio strofinato sopra ;).
25 Marzo 2024
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